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Museo "La Cà di Feman da la Piaza"

La Cà di Feman da la Piazza ha sede a Villette in uno splendido edificio seicentesco completamente in pietra, finestre con spallette e architravi in pietra, affacciato su una raccolta piazzetta.

Info utili

Indirizzo

Piazza Sorelle Adorna

Apertura

Nel mese di luglio, è possibile visitarlo il venerdì, il sabato e la domenica dalle 16:30 alle 18:30. Ad agosto, invece, l'apertura è estesa a tutti i giorni, sempre dalle 16:30 alle 18:30.
Il resto dell'anno aperto su prenotazione, tramite WhatsApp, contattando il numero +39 371 642 6846.

Informazioni

Comune di Villette - Tel. 0324 97029


Accesso:

piccolo parcheggio a 200 mt.
La stazione ferroviaria più vicina è Villette e dista circa 1500 mt., non esistono navette

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Il Museo di Villette fa parte della rete dell'Associazione Musei dell'Ossola.

Uno studio di fattibilità relativo alla creazione di una rete museale in Ossola, promosso dal Gal Azione Ossola nell'ambito del Programma Comunitario Leader Plus 2000-2006, ha costituito la premessa per la nascita, nel novembre 2006, dell'Associazione.

Scopri la sua storia

Un'istituzione importante per la cultura di Villette è rappresentata dalla cosiddetta "Ca' di feman da la piaza",museo storico di arte contadina, che conserva numerosi strumenti utilizzati in passato per le attività tipiche del mondo rurale.

La sede del museo è costituita da una casa del XVII secolo situata nella parte più antica del paese: l'interno dell'edificio riproduce con cura l'ambiente in cui vivevano in passato gli abitanti del paese.

Il museo si chiama così perché una volta era l'abitazione di due donne, due sorelle non sposate che gli abitanti chiamavano i "feman da la piaza". 

Il museo è sito in un edificio di proprietà del Comune di Villette. Esso è nato per volontà e impegno della comunità villettese, che ha fornito il ricco materiale, e dell'amministrazione comunale che si è occupata dell'iter burocratico per la sua realizzazione. 

Il museo raccoglie oggetti che testimoniano il tempo passato; attrezzi casalinghi, di campagna, di montagna, di mestiere, mobilio, vestiario e giocaglie. Tra i vari oggetti si possono osservare: un antico seggiolone, la culla per il bebè, gli scaldaletti, i pettini per la canapa,i filarelli per filare la lana di pecora, la zangola per fare il burro e molti altri attrezzi che raccontano la vita di una volta.

Si segnalano anche un antico telaio funzionante per tessere e i banchi di scuola dei primi del ‘900.

L’esposizione permanente all’interno delle sale del Museo è oggi in fase di definizione ed allestimento.

Nell’estate 2023, in occasione dell’inaugurazione dei primi lavori di restauro che hanno coinvolto il piano terra e la sottostante cantina, è stata presentata la mostra “Donne, Madonne e treni” nell’ambito del Centenario della Ferrovia Vigezzina-Centovalli. Tale esposizione è articolata in quattro sezioni che descrivono il ruolo della donna nella vita di un tempo, in ambito devozionale, nella quotidianità, senza tralasciare temi quali l’emigrazione e il viaggio. Nel corso del 2024 è ancora visibile questo allestimento. 

Fotogallery

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